Il processo di estrazione
gen 15, 2009 
Il nuovo impianto di estrazione funzionante dal mese di Novembre 2007; sullo sfondo il vecchio impianto oggi dismesso. Foto © Cave Merlini S.p.A.
L'asporto del materiale inerte dalla sua collocazione naturale è la prima fase del processo delle sabbie e delle ghiaie. Viene eseguita da una draga galleggiante la cui benna si adagia sul fondo del lago.
Impianto di estrazione: fase di avvicinamento della benna per l’operazione di scarico. Foto © Cave Merlini S.p.A.
Le componenti fondamentali dell'impianto di estrazione sono una benna a funi che recupera il materiale dal fondo del lago, un carroponte mobile che permette alla benna tre posizioni diverse all'interno della buca di scavo ed un vibrovaglio che trasferisce il materiale sui nastri trasportatori.
Questo impianto mobile si può posizionare in prossimità del fronte di coltivazione tendendo o allentando, con motori elettrici, quattro cavi d'acciaio collegati a plinti di ancoraggio.
Vista frontale del fronte di coltivazione da dove avviene il distacco del tout venant successivamente recuperato con l’impianto di estrazione. Foto © Cave Merlini S.p.A.
Il recupero delle sabbie e delle ghiaie avviene successivamente ad una frana provocata dall'impianto di estrazione per la sua vicinanza alla riva. Il terreno, che contiene il materiale inerte, scivola lungo la scavata di cava e si sposta dal fronte di avanzamento in prossimità della buca di scavo dove la benna si adagia per recuperarlo. La programmazione degli spostamenti avviene utilizzando quattro punti di riferimento posizionati sulle rive. Il materiale così estratto viene sollevato fuori dall'acqua e scaricato su una griglia di controllo dove è sottoposto ad una prima selezione che scarta i blocchi d'argilla non idonei. Per caduta, passando attraverso una bocchetta apribile, viene convogliota sopra un vibrovaglio per terminare sui nastri galleggianti che lo trasporteranno a terra sino all'impianto di lavorazione e selezione. In questa fase il materiale è eterogeneo e composto da classi granulometriche di inerti che verranno successivamente divise.
