A Milano, il Lago Boscaccio e la sua oasi naturalistica sono risorse che arricchiscono la biodiversità del territorio: grazie ad un progetto virtuoso di sviluppo sostenibile

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Quando parliamo di biodiversità e sviluppo sostenibile in una grande città come Milano, dobbiamo analizzarli in relazione al contesto territoriale della provincia: anche un piccolo tassello volto a bilanciare la grande perdita di biodiversità propria di ogni metropoli, non può essere disgiunto dal concetto di sviluppo sostenibile per le attività antropiche - che nel caso del Lago Boscaccio riguardano l’attività produttiva di cava - e soprattutto non è attuabile senza la capacità di "liberare" risorse finanziarie.

È grazie all'attività produttiva di cava che si è potuto finanziare il progetto Natura Boscaccio rendendolo sostenibile anche dal punto di vista economico.

Ogni cosa che oggi identifica il Lago Boscaccio, a partire dai suoi attuali contenuti paesistici e naturalistici, nasce grazie all’attività produttiva delle Cave Merlini S.p.A. che da oltre 25 anni ha permesso di liberare risorse finanziarie destinate ad avviare e realizzare i recuperi ambientali, a sostenerne il mantenimento, nonché a continuare nuovi interventi ambientali in grado di incrementare anno dopo anno il livello di biodiversità presente.

La pianificazione dei programmi industriali, gli interventi di recupero ambientale ed il monitoraggio degli ecosistemi creati hanno determinato l'attuale realtà del Lago Boscaccio ed hanno permesso l'attuarsi del progetto Natura Boscaccio.
L'esperienza maturata in questi anni dalle Cave Merlini S.p.A. con il progetto Natura Boscaccio mostra come il binomio economia e ambiente, attivando un meccanismo virtuoso - in cui le componenti economiche, tecniche, imprenditoriali e sociali coesistono per un fine comune, operando in sinergia all’interno di un unico progetto, rende possibile conferire concretezza e continuità alle azioni di progettazione per un incremento della biodiversità sul territorio.

Vedi anche:
Lago Boscaccio, il progetto, il recupero ambientale (in questo sito)

2010 International Year of Biodiversity >

Countdown 2010 save the biodiversity >

La biodiversità è vita: 2010 anno internazionale della biodiversità >

Photo: © natura boscaccio e degli Autori (Walter Facchini, Stefano Aguzzi e Carlo Merlini)

Catturato il primo Basettino al Centro di Inanellamento del Lago Boscaccio

Report dalla Stazione Ornitologica del Lago Boscaccio - 13 novembre 2010

"Questa mattina in compagnia di Laura, Gabriele, Stefano, Walter, Arianna e Marco, sono continuate le "gloriose" catture nell'area umida, il Canneto del Lago Boscaccio.

Dopo alcuni giri ricchi di migliarini di palude, qualche pettirosso ormai in canneto svernante (molte autoricatture), la giornata ci ha regalato un meraviglioso timalide puro abitante di canneto, ma vista la sua rarità nell'ambito italiano, totalmente inaspettato, al Lago Boscaccio."


"Ebbene sì abbiamo catturato il primo Basettino (Panurus biarmicus) per il Lago Boscaccio, maschio bellissimo di cui mostriamo due foto."

"Non contenti, al giro dopo abbiamo catturato anche il secondo Basettino per il Lago Boscaccio, una femmina... Chissà, l'inverno è lungo... ma il canneto è tutto per loro, che mettano su casa è prematuro dirlo, ma sperarlo non costa nulla."


"Nel complesso sono state fatte 35 nuove catture e 8 autoricatture, tra cui oltre ai migliarini, cinciarelle, cinciallegra, scricciolo...
Nell'area è stata avvistata una bellissima albanella reale maschio, mobbata da cornacchia, almeno 4 fischioni (di cui un maschio), un'alzavola, 13 pavoncelle, un bel branchetto di 30-40 lucherini e 1 porciglione che girava attorno alle reti... 

Beh, diciamo che questa neonata area umida continua a riservare grandi sorprese e soddisfazioni!!!"

Ciao a tutti e alla prossima
Guido